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Il Progetto
Cannabeat Radio è una webradio autofinanziata, che attraverso approfondimenti, dirette, rubriche e podcast vuole sfatare i falsi miti attorno alla canapa e alla cannabis e informare sui suoi mille utilizzi, da quello medico a quello cosmetico, alimentare, edile e molto altro.
Cannabeat Radio è anche tanta musica, di tanti generi diversi.
The Hemp Club Milano
The Hemp Club, è un’associazione culturale che desidera divenire un vero e proprio presidio sul territorio, con coltivazione diretta della canapa, e diversi servizi che ambiscono ad aiutare i pazienti che hanno necessità a trovare farmaci a base di cannabinoidi.
Insomma, una ventata di novità in questo settore che non potevamo certamente lasciarci sfuggire. Ed ecco perché abbiamo deciso di dedicare a questo tema un interessante approfondimento che ti consigliamo di leggere attentamente fino alla fine!
Cos’è il Cannabis Social Club Milano
L’obiettivo del Cannabis Social Club milanese è quello di diventare un presidio sul territorio per poter aiutare i pazienti che ne hanno necessità a reperire i farmaci che sono realizzati a base di cannabinoidi e, in effetti, già questa dichiarazione di intenti sembra essere molto chiara e trasparente sulle finalità che l’associazione intende perseguire, e che niente hanno a che vedere con la sola cannabis a scopo ricreativo.
Lo scopo del club, per stessa ammissione della presidenza, è infatti quello di spingere sull’uso consapevole della cannabis terapeutica e farmaceutica, e non delle “canne” che possono essere fumate per relax e divertimento.
Il modello, prosegue poi D’Ambrosio, è quello spagnolo, con un numero massimo di soci che possono recarsi direttamente in The Hemp Club a coltivare le loro piante di canapa in un ambiente comodo e sicuro.
Quali sono le attività previste dal Cannabis Social Club Milano
Quanto sopra ci permette altresì di compere un interessante passo in avanti per cercare di capire quali siano le attività che THC sta cercando di portare avanti fin dal giorno della sua ideazione, e che meritano certamente una grande attenzione per poter permettere a questo esperimento di poter trovare fertile terreno di espansione anche in altre parte d’Italia.
Di fatti, precisano ancora da The Hemp Club, tra le attività che sono previste da THC ci saranno non solamente la coltivazione delle piante di canapa a scopi terapeutici, quanto anche corsi di pasticceria per insegnare a preparare alimenti come pasticcini, biscotti e muffin, rigorosamente a base di marijuana. Altre attività che verranno replicate all’interno del Social Cannabis Club di Milano faranno invece riferimento agli aspetti che strizzano l’occhio alla cultura alla corretta informazione di settore.
A questo punto a intervenire sulla stampa è stato Filippo Molinari, avvocato penalista che ha collaborato attivamente alla stesura dello statuto dell’associazione, e che si occuperà della tutela legale degli iscritti, sottolineando come la legalità e la chiarezza siano fondamentali sempre, ma soprattutto in questo settore.
Proprio per questo motivo viene richiesto al governo di introdurre nel nostro ordinamento delle regole certe e precise, in maniera tale da disciplinare senza alcun tipo di aleatorietà i servizi che sono connessi al mondo cannabico.
Non è un caso che all’interno della sede di The Hemp Club si trovi anche la sede dell’associazione radicale Enzo Tortora, e che uno dei motivi principali che ha fatto sorgere la Cannabis Social Club a Milano sia proprio quello di portare nel capoluogo le associazioni antiproibizioniste e i medici che possano prescrivere la cannabis terapeutica, creando così un tessuto che possa essere in grado di supportare il ricorso a questo genere di prodotto medicinale.
I servizi medici
Ricollegandoci proprio a questo ultimo spunto, sottolineiamo ancora come all’interno della sede di The Hemp Club siano presenti anche dei medici che i cittadini interessati potranno liberamente incontrare qualora lo desiderino, e che potranno predisporre per loro dei piani di terapia e delle ricette per farmaci a base di cannabinoidi.
L’obiettivo è dunque quello di far sì che una sede come quella del Social Cannabis Club di Milano possa diventare un punto di aggregazione per tutte quelle persone che sono normalmente portate a chiudersi in casa con la propria patologia, e che invece attraverso questi trattamenti terapeutici potrebbero scoprire nuove soluzioni di maggiore benessere.
Il riferimento è anche al morbo di Parkinson, che porta le persone (e non solo le anziane, visto e considerato che sono sempre di più gli under 50 che ne soffrono) ad avere benefici attraverso l’effetto miorilassante della cannabis.
Insomma, nonostante ci siano tanti pregiudizi legati all’uso della cannabis terapeutica, si spera che un’associazione come quella che sopra abbiamo brevemente riassunto possa essere di supporto per poter contribuire a un pieno sdoganamento della produzione fai da te finalizzata proprio al raggiungimento di queste finalità di benessere, in maniera tale che ognuno possa provvedere in autonomia alle proprie necessità senza dover necessariamente passare attraverso una trafila più lunga e complessa.